Bonus vacanze 2021

Novità, importi e modalità di utilizzo

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L’avvento dell’estate, la riapertura, la voglia di ferie e le novità del Decreto Sostegni bis hanno riacceso i riflettori su un’agevolazione che lo scorso anno non ha avuto il successo previsto. L’anno scorso il voucher, riservato alle famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro, è partito in sordina e l’atteso boom non è mai arrivato.

In questi 12 mesi, però, la regole alla base del bonus vacanze, contenute nell’articolo 176 del Decreto Rilancio, sono state modificate più volte rendendolo anche più appetibile. Il Decreto Milleproroghe ha esteso il periodo in cui è possibile utilizzarlo, la scadenza attualmente è fissata al 31 dicembre 2021, e il Decreto Sostegni bis ha aggiunto anche agenzie di viaggi e tour operator alla lista di strutture che possono aderire all’iniziativa. Prima coinvolti solo come tramite per il pagamento.

Le novità non hanno tuttavia interessato il comma 5-bis dell’articolo 176 del Decreto Rilancio che stabilisce i tempi da rispettare per presentare domanda. Il testo attuale, infatti, riporta una scadenza per richiedere il bonus vacanze ormai superata:

“5-bis. Ai fini della concessione dell’agevolazione sono prese in considerazione le domande presentate entro il 31 dicembre 2020, secondo le modalità applicative già definite ai sensi del comma 6.”

Quindi le domande per ottenere lo sconto sui servizi offerti dalle strutture aderenti e la detrazione da inserire in dichiarazione dei redditi, sono chiuse e l’agevolazione rimane riservata a chi ne ha fatto richiesta e non ne ha ancora beneficiato. Ma la speranza di una conversione del testo che permetta a nuovi contribuenti di accedere al Bonus Vacanze 2021 resta alta.

L’agevolazione si basa su un meccanismo che coinvolge direttamente anche gli operatori del turismo:

  • le famiglie che lo hanno richiesto e ottenuto nei tempi previsti possono utilizzare il voucher, pari all’80 per cento del valore totale del beneficio riconosciuto, presso tutte le strutture o le agenzie aderenti all’iniziativa;
  • la struttura o l’agenzia scelta applica lo sconto sul prezzo dei servizi;
  • a sua volta, poi, recupera la somma sotto forma di credito di imposta o denaro liquido, attraverso la cessione del credito a una banca;
  • il contribuente utilizza la restante parte del 20 per cento sotto forma di detrazione nella dichiarazione dei redditi.

 

Richiedere il Bonus Vacanze:

Il voucher di importo massimo fino a 500 euro, fra detrazione e sconto (da 150 a 500 euro in base alla numerosità del nucleo familiare), potrà essere utilizzato per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismo, bed & breakfast e da quest’anno sono incluse anche le agenzie di viaggio ed i tour operator, che prima svolgevano il semplice ruolo di tramite di pagamento.

L’agevolazione è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dalla struttura ricettiva, mentre il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi.

Possono ottenere il bonus vacanze i nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro. Per il calcolo dell’Isee è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare.

 

 

Bonus vacanze 2021

Nucleo familiare

Importo (80 per cento come sconto+20 per cento come detrazione)

 

Più di tre persone

500 euro

 

Due persone

300 euro

 

Una persona

150 euro

 

 

Il bonus può essere richiesto e viene erogato esclusivamente in forma digitale tramite l‘app IO, l’applicazione dei servizi pubblici, inserendo le credenziali Spid e successivamente fornire l’Isee.

L’importo del bonus sarà riconosciuto attraverso un codice identificativo associato a un QR code da presentare, insieme al codice fiscale, alla struttura ricettiva nella quale si è scelto di soggiornare. Sarà poi l’albergatore a ricevere automaticamente il rimborso come credito d’imposta.

Il bonus può essere utilizzato da uno solo dei componenti del nucleo familiare, anche se diverso dal soggetto richiedente

È consigliabile verificare, prima di prenotare, che l’operatore turistico presso il quale si intende soggiornare abbia aderito all’iniziativa. Oltre al sito della struttura ricettiva prescelta si può accedere al portale messo a disposizione dall’associazione di categoria Federalberghi bonusvacanze.italyhotels.it oppure bed-and-breakfast.it oppure per gli amanti dell’agriturismo campagnamica.it.

 

 

Incassare il Bonus Vacanze:

La struttura ricettiva deve primariamente comunicare ai potenziali clienti che aderisce all’iniziativa, tramite il proprio sito o altra piattaforma come quelle sopra indicate.

Al termine del soggiorno sulla fattura elettronica, o altro documento commerciale, l’imprenditore turistico dovrà inserire il codice fiscale dell’ospite che utilizza il credito di imposta (esibendo il QR Code ottenuto in fase di richiesta del Bonus Vacanze) e al momento della riscossione del conto, dovrà applicare lo sconto all'ospite. Questo importo sarà poi rimborsato all'albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile senza limiti di ammontare, in compensazione mediante il modello F24 (6915 è il codice tributo da inserire in compilazione) oppure potrà essere ceduto a banche o istituti di credito per ottenere una anticipazione di liquidità immediatamente utilizzabile.

 

In considerazione dell’importanza economica del settore turistico nel nostro territorio e del successo dell’iniziativa già intrapresa nel 2020, RomagnaBanca mette a disposizione anche nel 2021 un Plafond dedicato alla cessione del credito derivante dal Bonus Vacanze per agevolare gli imprenditori del turismo nella conversione del credito in liquidità immediata sul conto corrente.

 

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