Cosa sta succedendo al mercato delle forniture energetiche?

La fine del Sistema di Maggior Tutela

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Da mesi ormai veniamo subissati di telefonate da parte di società, anche sconosciute, che ci propongono di cambiare contatori e contratti informandoci che il mercato tutelato sta per chiudere.

 

Il mercato delle materie prime sta subendo progressivi e importanti aumenti. Il prezzo Energia (gas e luce) di Tutela ha subito un aumento medio superiore al 70% da aprile 2020 (1° mese di lockdown) a gennaio 2021 e la corsa al rialzo non accenna ad arrestarsi: +40% è l’impatto atteso sulle tariffe del mese di ottobre p.v. dovuto anche alla stagionalità e alla ripresa dei consumi industriali.

Molte saranno le famiglie a rischiare di vedersi recapitata una bolletta che sarà una vera “stangata” se non si affretteranno ad uscire dal Mercato Tutelato, approfittando delle offerte delle compagnie di libero mercato che spesso propongono tariffe bloccate per 12-24 mesi.

 

Per capire meglio dobbiamo partire da qualche definizione ed individuare gli attori della filiera del mercato dell’energia.

Mercato dell'energia: in Italia fino al 1999 esisteva un unico sistema per la gestione del mercato dell’energia: la Maggior Tutela. In seguito alle Riforme Bersani (1999 e 2007) coesistono due diversi sistemi di gestione del mercato dell’energia: il Servizio di Maggior Tutela ed il Mercato Libero. Gli italiani sono liberi di scegliere il proprio fornitore: dal 2003 per il gas e dal 2007 per l'energia elettrica. 

Diverse aziende sono presenti in entrambi i mercati con nomi diversi (come stabilito dalla Legge), ad esempio: Enel è fornitore nel mercato libero con “Enel Energia”, mentre nel servizio di maggior tutela è “Enel Servizio Elettrico Nazionale”; Eni Spa è fornitore con Eni gas e luce sul mercato libero. Stessa azienda, diverso nome e diverso prezzo.

A causa della liberalizzazione del mercato sono state distinte in base al ruolo nella filiera dell’energia,  alcune figure: fornitori, distributori e gestori di energia.

 

Mercato Tutelato: sistema di distribuzione di luce e gas controllato nei costi dallo Stato, attraverso l’ARERA, l’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti, che stabilisce trimestralmente le condizioni economiche e contrattuali dei consumatori, in base all’andamento mondiale dei prezzi delle materie prime. L’ARERA, distingue tra una tariffa monoraria e una bioraria, dove la prima prevede un costo, per l’energia elettrica, uguale a qualsiasi ora e per tutti i giorni della settimana, mentre la seconda prevede un costo, per l’energia elettrica, diverso a seconda delle ore e dei giorni della settimana.

Il sistema, unico fino al 1999, tutelava il consumatore da variazioni improvvise dei prezzi.

 

Mercato libero: a partire dal 2000 al sistema di gestione tutelata si è affiancata una nuova forma di mercato dove i clienti possono scegliere liberamente il fornitore con il quale attivare le proprie utenze di luce e/o gas. Le condizioni economiche e contrattuali vengono concordate direttamente tra le parti, senza essere fissate dall’Autorità. Ne fanno parte tutti i clienti che hanno già lasciato il Servizio di Maggior Tutela, che scomparirà del tutto a gennaio 2023. Confrontando le condizioni di ciascuna offerta, si può scegliere il proprio fornitore di mercato libero. Questo sistema di concorrenza è utile al fine di ottimizzare le tariffe e stimolare la qualità del servizio offerto.

Sul sistema di mercato libero vigila l’Antitrust affinché la gestione dei prezzi sia corretta e trasparente.

 

Fine della Tutela

Il termine previsto per la fine della Maggior Tutela è Gennaio 2021 per le aziende, mentre i clienti domestici vedranno il passaggio obbligatorio al mercato libero a gennaio 2023, in base a quanto stabilito dal decreto-legge milleproroghe.

Dopo che i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili, la continuità della fornitura sarà comunque garantita a tutti i clienti che non avranno ancora un contratto nel mercato libero, in modo che non subiscano alcuna interruzione durante il periodo necessario a trovare una nuova offerta.

 

Per le piccole e microimprese con potenza impegnata superiore15 KW, che a gennaio 2021 non avessero ancora scelto un fornitore per l’energia elettrica nel mercato libero, ARERA ha definito un meccanismo graduale di uscita dalla tutela di prezzo, strutturato su più fasi. Per garantire la continuità della fornitura in questo passaggio è stato istituito il Servizio a Tutele Graduali (STG). 

Fino al 30 giugno 2021, il Servizio a Tutele Graduali è stato erogato dall'esercente la Maggior Tutela.

Dal 1° luglio 2021 e per tre anni il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore il quale può anche servire più aree contemporaneamente.

In particolare quindi, per le piccole imprese (numero di dipendenti tra 10 e 50 e/o fatturato annuo tra 2 e 10 milioni di euro) titolari di punti di prelievo in "bassa tensione" e una parte delle microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro) titolari di almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW, che al 1° luglio 2021 non risultavano avere ancora scelto un fornitore di mercato libero, il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da fornitori  selezionati con gara per area territoriale.

In Emilia Romagna il Fornitore Servizio a Tutele Graduali è Axpo Italia.

 

Il meccanismo intende incentivare l'esercizio attivo di una scelta da parte del consumatore verso uno specifico fornitore di libero mercato.

I clienti dopo aver scelto tra le diverse offerte disponibili quella più adatta alle proprie esigenze, stipuleranno un nuovo contratto di fornitura in sostituzione di quello precedente e sarà il nuovo fornitore a inoltrare la richiesta di risoluzione del vecchio contratto (recesso).
Il recesso può essere esercitato in qualsiasi momento, non prevede oneri aggiuntivi e avviene senza interruzione della fornitura in corso.

 

I principali vantaggi del mercato libero sono:

  • la possibilità di avere un unico interlocutore per gas ed energia elettrica;
  • la possibilità di scegliere tariffe adeguate al profilo personale anche con prezzi bloccati;
  • la possibilità di avere servizi extra (assistenze dedicate e canoni unici che comprendono anche internet e telefono);
  • la maggior responsabilità del consumatore che sceglie l’operatore che più lo soddisfa.

A luglio 2020 i ministri di decine di Paesi hanno partecipato al primo vertice per la transizione verso l’energia “pulita” organizzato dalla IEA (International Energy Agency). I delegati hanno discusso di come impostare la ripresa economica in modo sostenibile e resiliente. La stessa Unione Europea sta decidendo per una riduzione delle emissioni di CO2 di una quota tra il 40% e il 60%.

Un futuro a basse emissioni prevede quindi un minor utilizzo di combustibili fossili anche se la strada per raggiungere questi obiettivi non può ancora dirsi scevra da inconvenienti o rallentamenti. 

La prima fase dell’emergenza sanitaria ci ha dato tuttavia un’anteprima del calo che subiranno i combustibili fossili nei prossimi anni e di come la società può adattarsi e cambiare le proprie abitudini.

 

 

Gestore della rete: si occupa del trasporto e bilanciamento dell'energia sulle grandi dorsali nazionali, su cavi ad alta e altissima tensione. Il gestore nazionale della rete elettrica in Italia è TERNA SpA. Per il Gas Naturale la gestione della rete nazionale di metanodotti ad alta pressione è delegata a SNAM RETE GAS.

Nella bolletta elettrica la voce di costo relativa all’attività di Terna Spa si chiama “dispacciamento” ed è compresa nella voce “Spesa Materia Energia”.

 

Distributore locale: si occupa della gestione, manutenzione e sviluppo della rete elettrica e gas locale per abitazioni e per aziende. Controlla e garantisce il funzionamento delle reti in un’area di competenza, assegnata dallo Stato. I cittadini non possono quindi scegliere il distributore di propria preferenza. In ogni caso il consumatore difficilmente entra in contatto con il distributore, salvo i casi di black out o fughe di gas: infatti le richieste dei clienti transitano per il tramite delle società di vendita, che si occupano di contattare e collaborare con il distributore per la risoluzione di tutte le richieste tecniche (come ad esempio gli aumenti di potenza). Il Distributore è anche il proprietario dei contatori di luce e gas, ed è quindi responsabile della lettura dei dati, che effettua periodicamente in favore delle società di vendita.

E’ compito del distributore garantire il corretto funzionamento degli impianti e delle reti di energia elettrica e gas, pertanto intervenire in caso di guasti e problemi tecnici sulla rete.

Nella bolletta elettrica e gas l’attività svolta dal distributore locale è remunerata nella voce “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore”.

In Italia i principali distributori sono: E-Distribuzione, Unareti, Ireti, Inrete, A-Reti, Italgas, 2iRete gas, ecc.

 

Fornitore dell’energia: è il soggetto con il quale si stipula il contratto di fornitura luce e gas e che predispone la fattura periodica. Il Fornitore o Società di Vendita, è il soggetto più vicino al cliente finale. Ci si rivolge alla Società di Vendita anche per richiedere un nuovo allaccio di luce e gas, per tutte le operazioni che riguardano le volture contrattuali e comunque sarà la Società di Vendita ad interfacciarsi con i distributori locali per richieste tecniche come le variazioni di potenza, la verifica tecnica degli apparati di misura o lo spostamento degli stessi.

 

La scelta di un fornitore piuttosto che un altro, si riflette in bolletta su:

  •  costo materia prima;
  • bonus, sconti oppure il “blocco” dei prezzi per un periodo minimo di 12 mesi;
  • servizi extra (assistenza dedicata; call centre; ..);
  • servizi digitali (esempio: App, bollette smart).

 In Italia le principali Società di vendita del mercato libero sono: Enel Energia, Edison Energia, Eni Gas e Luce, E.ON Energia, A2A, Sorgenia, HERA Comm, AXPO, ecc.

La bolletta luce è la fattura relativa ai consumi di energia relativi ad un determinato arco temporale (per un cliente domestico di solito un bimestre), sommati ad oneri generali, imposte e tasse, addebitati da un fornitore al proprio cliente.

Il prezzo applicato alla materia prima dipende dal tipo di contratto stipulato con il fornitore (fisso, variabile, ecc.).

 

Le bollette della luce seguono sempre uno schema simile, che è stato stabilito da ARERA (l’Autorità Regolamentatrice per Energia, Reti e Ambiente), per fornire informazioni dettagliate e comparabili ai consumatori.

 

Sezioni della bolletta:

  • dati fornitura: dati fornitore e cliente (fra cui il codice POD cioè il punto fisico in cui l’energia viene consegnata al cliente, costituito da 14 cifre con prefisso IT);
  • sintesi costi: gli importi fatturati per ogni macrocategoria, rappresentati talvolta da un grafico a torta;
  • dettaglio fiscale: imposte ed IVA;
  • consumi fatturati e dettaglio letture: tutti i dati di consumo raccolti dal distributore locale;
  • informazioni per i clienti: informative obbligatorie per i clienti, comunicazioni commerciali e informazioni generali per il cliente.

 

Inoltre, per legge devono essere comunicati in bolletta:

  • servizio guasti: i recapiti da contattare in caso di necessità di interventi o problemi con la fornitura luce;
  • informazioni e reclami: recapiti per contattare direttamente il venditore di energia elettrica, ricevere informazioni aggiuntive o inoltrare reclami.

 

La bolletta della LUCE è composta da 4 voci:

 

  • spesa energia: comprende il costo materia prima concordato con il proprio fornitore (se cliente di mercato libero) o fissato trimestralmente da ARERA (per clienti in maggior Tutela), perdite di rete standard (pari al 10,2%), oneri di dispacciamento (per il funzionamento di TERNA), oneri di commercializzazione e vendita (di solito solo in quota fissa mensile) ;
  • spesa per il trasporto e gestione del contatore: circa il 20% della bolletta; riguardano le attività di responsabilità dei DISTRIBUTORI LOCALI, che fatturano la spesa, definita dall’Autorità, ai fornitori. È un costo passante che non dipende dal fornitore scelto;
  • spesa per oneri di sistema: circa il 20% della bolletta , riguardano i costi legati al sistema elettrico (tra cui gli incentivi alla produzione da fonti rinnovabili) stabiliti trimestralmente dall’Arera., sono pagati da tutti i clienti domestici ma in misura diversa fra “residenti” e “non residenti”: ai clienti non residenti è addebitata una quota fissa di 120 € + Iva l’anno mentra ai clienti residenti viene addebitato il Canone TV da 90 € Iva esente; sono costi passanti che non dipendono dal fornitore scelto;
  • imposte: accisa (sul consumo) e IVA al 10%; sono costi passanti che non dipendono dal fornitore scelto

La bolletta GAS è la fattura relativa ai consumi di gas relativi ad un determinato arco temporale (per un cliente domestico di solito un bimestre per consumi compresi tra 1.500 e 5.000 metri cubi annui), sommati ad oneri generali, imposte e tasse, addebitati da un fornitore al proprio cliente.

 

Il prezzo applicato alla materia prima dipende dal tipo di contratto stipulato con il fornitore (fisso, variabile, ecc.).

 

Le bollette del GAS seguono sempre uno schema simile, che è stato stabilito da ARERA (l’Autorità Regolamentatrice per Energia, Reti e Ambiente), per fornire informazioni dettagliate e comparabili ai consumatori.

 

Sezioni della bolletta:

  • dati fornitura: dati fornitore e cliente (fra cui il codice PDR cioè il punto fisico in cui il gas viene consegnato al cliente, costituito da 14 cifre, e la matricola del contatore);
  • sintesi costi: gli importi fatturati per ogni macrocategoria, rappresentati talvolta da un grafico a torta;
  • dettaglio fiscale: imposte ed IVA;
  • consumi fatturati e dettaglio letture: tutti i dati di consumo raccolti dal distributore locale;
  • informazioni per i clienti: informative obbligatorie per i clienti, comunicazioni commerciali e informazioni generali per il cliente.

 

La bolletta del Gas è composta da 4 voci:

  • spesa per la materia gas naturale: comprende il costo materia prima concordato con il proprio fornitore (se cliente di mercato libero) o fissato trimestralmente da ARERA (per clienti in maggior Tutela) ed  oneri di commercializzazione e vendita (di solito solo in quota fissa mensile);
  • spesa per il trasporto e gestione del contatore: circa il 20% della bolletta; riguardano le attività di responsabilità dei DISTRIBUTORI LOCALI, che fatturano la spesa, definita dall’Autorità, ai fornitori. È un costo passante che non dipende dal fornitore scelto;
  • oneri di sistema; sono costi passanti che non dipendono dal fornitore scelto.
  • Imposte (accise ed eventuali addizionali regionali) ed Iva (aliquota al 10% fino a 480 metri cubi annui e 22% da 480 metri cubi in poi); sono costi passanti che non dipendono dal fornitore scelto.

 

Inoltre, per legge devono essere comunicati in bolletta:

  • servizio guasti: i recapiti da contattare in caso di necessità per fughe di gas o mancanza di gas;
  • informazioni e reclami: recapiti per contattare direttamente il venditore di energia elettrica, ricevere informazioni aggiuntive o inoltrare reclami.

Gli strumenti a disposizione dei consumatori:

Per accompagnare i clienti finali nel percorso di superamento della tutela di prezzo e migliorare la comprensione e la partecipazione al mercato libero, l'Autorità mette a disposizione dei consumatori alcuni importanti strumenti:

- Sportello per il consumatore Energia e Ambiente
offre informazioni e contribuisce alla risoluzione di controversie relative al servizio elettrico e gas anche n riferimento al cambio di fornitore

- Portale Offerte luce e gas
previsto dalla Legge Concorrenza del 2017, mette a disposizione le offerte di energia elettrica e gas per confrontarle con semplicità e immediatezza

- Offerte PLACET
offerte di fornitura rivolte alle famiglie e alle piccole imprese a prezzi determinati liberamente ma con condizioni contrattuali definite dall'Autorità

- Portale consumi
per accedere ai dati di consumo e alle principali informazioni tecniche e contrattuali relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui si è titolari

- Gruppi d'acquisto
Gruppi d'acquisto energia rivolti a clienti finali domestici e piccole imprese che si impegnano ad assicurare informazioni e assistenza agli aderenti secondo le Linee guida dell'Autorità

 

Per informazioni:

numero verde 800 166 654

www.sportelloperilconsumatore.it