Al fianco della Fondazione ISAL per combattere il dolore cronico

Una storia riminese per la promozione della ricerca e della solidarietà sociale

Fondazione Isal
Territorio | 

L’Istituto di Scienze Algologiche (ISAL), nasce nel 1993 per volontà del professor William Raffaeli, con l’obiettivo di aiutare le persone che soffrono di dolore cronico per far nascere una cultura specialistica dedicata alla cura del dolore e della ricerca.
In Italia 13 milioni di persone soffrono di dolore cronico, una malattia che dura dai 10 ai 15 anni generando grandi sofferenze alla persona, alla famiglia, perdita di autonomia personale, insonnia, stanchezza, depressione, emarginazione.
Fondazione ISAL e l’associazione “Amici di ISAL” muovono la propria azione sostenendo: ricerca, formazione, sostegno alle persone con dolore, comunicazione sociale. La Ricerca, con “Cervelli in rete contro il Dolore” è il valore di riferimento di Fondazione ISAL, che negli anni ha sostenuto 12 giovani ricercatori impegnati nello studio del dolore. La Formazione, con la creazione a Rimini della prima Scuola di formazione dedicata ai medici e sanitari desiderosi a operare nel mondo delle Scienze Algologiche. Dal 1993 ISAL, con il Corso Biennale, ha portato a Rimini oltre 1.000 medici che hanno operato in tutti i centri ospedalieri e universitari italiani.
Il Sostegno alle persone, con la creazione dello sportello di sostegno gratuito per l’aiuto psicologico e di tutela legale e con il numero verde gratuito 800.101288 per chi ha necessità di informazioni. La Comunicazione Sociale, tramite l’Associazione “Amici di ISAL”, con le 16 sezioni territoriali distribuite sul territorio nazionale, vuole sensibilizzare la collettività sul tema del dolore. RomagnaBanca è coinvolta e partecipe al progetto ISAL e ha sostenuto la XII edizione dell’evento “Cento Città contro il Dolore 2020” e la pubblicazione del libro “La Storia di ISAL” che sarà un importante strumento per conoscere una malattia chiamata “Dolore Cronico”, per capirne le possibilità di trattamento e l’importanza della ricerca.
Aiutiamoci di più.