XIII Forum Giovani Socie e Giovani Soci BCC

250 giovani soci, tra cui 3 di RomagnaBanca, hanno dato vita ad una scommessa entusiasmante: poter costruire un lavoro che salvaguardi e si arricchisca del vissuto della persona.

XIII Forum Giovani Soci BCC
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Spesso si sentono ripetere giudizi negativi o problematici riferiti al rapporto tra giovani e lavoro. Rimbalzano lamentele su motivazioni, responsabilità e disponibilità all’impegno. Eppure raramente ci si interroga se le difficoltà che i giovani così spesso denunciano non siano invece l’espressione dell’esigenza di un cambiamento nel modo di lavorare, ovvero una inespressa denuncia di quanto di vecchio e superato persista nel nostro sistema economico.

Si pone in una direzione decisamente differente, sulla scia della Economy of Francesco, il Tredicesimo Forum delle Giovani Socie e dei Giovani Soci BCC organizzato da Federcasse.

Qui i giovani sono stati protagonisti ed hanno potuto segnare i primi passi verso nuovi orizzonti.


Il titolo della due giorni di lavoro - “Un buon lavoro!” - è la direzione che i giovani chiedono al mondo adulto: la costruzione di nuovi parametri qualitativi per affrontare sfide che oggi non hanno più nulla di scontato e consolidato. Non solo avere un lavoro remunerativo, ma che sia un buon lavoro.

Dal 13 al 15 ottobre a Bergamo e Brescia in 250 da tutta Italia, hanno incontrato esperti sia del mondo universitario che imprenditoriale, ma soprattutto hanno dialogato tra loro per far emergere il loro punto di vista.


Per la prima volta vi era una rappresentanza di RomagnaBanca, costituita da Michela Giambi e Laura Pozzi di Bellaria, insieme ad Alessandra Quarta di Cesenatico.


Abbiamo raccolto le loro impressioni sui lavori del Convegno.

 

Michela: Sono rimasta colpita da queste giornate, in particolare per il fatto che ho visto quanti giovani siano impegnati per il loro territorio, anche con attività differenti e significative. Entrando su uno degli aspetti  maggiormente trattati, quello della digitalizzazione, laddove si è sottolineato in maniera decisa che il  personale esistente possa essere una risorsa se adeguatamente formato. La scommessa insomma è su tutti, nessuno escluso.


Laura: Il concetto di “buon lavoro” è stato analizzato in una dimensione che è decisamente differente rispetto al passato. Il buon lavoro è un lavoro che si arricchisce del vissuto delle persone (famiglia, amicizie, interessi culturali) e allo stesso lo lascia esistere, non lo soffoca.


Alessandra: Per noi è stata la prima volta qui insieme agli altri soci ed abbiamo incontrato realtà molto più strutturate. Grazie all’accoglienza ed al dialogo, torniamo a casa con numerosi spunti.
Stiamo iniziando a creare una rete, così da aprire collaborazioni con le altre Bcc e iniziare un percorso proficuo.

 

Brave ragazze!