Dalla Regione contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI

13 - 21 settembre la finestra per presentare le domande

La Regione Emilia Romagna, con l’obbiettivo di favorire le piccole e medie imprese locali nel sempre più sentito processo di transizione digitale, ha promosso la seguente misura incentivante volta a contribuire direttamente nella copertura dei costi di digitalizzazione.

 

PROGETTI AMMISSIBILI

 

Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi aziendali e dei prodotti, con particolare riferimento all’implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura, vendita ed e-commerce, distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi, nei sistemi di comunicazione e di marketing.

Tali interventi possono essere realizzati:

a) per implementare soluzioni tecnologiche digitali nei processi interni all’impresa proponente il progetto;

b) per implementare soluzioni tecnologiche digitali di filiera, con particolare riguardo a quelle riguardanti le specializzazioni produttive previste nella “Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente 2021/2027” (S3), ossia agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, salute e benessere, turismo, energia e sviluppo sostenibile, industrie culturali e creative, Innovazione nei servizi, trasformazione digitale e logistica;

e potranno riguardare:

l’implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso l’ottimizzazione delle funzioni aziendali (DIGITALIZZAZIONE BASE);

oppure

l’introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity), compreso l’adattamento di impianti esistenti ad almeno una delle suddette tecnologie.

 

Gli interventi dovranno rispondere ai seguenti vincoli:

- devono essere avviati a partire dalla data del 1° luglio 2022 e conclusi entro la data del 31 dicembre 2023;

- devono realizzarsi presso l'unità produttiva/sede operativa dell'impresa richiedente ubicata nel territorio della Regione Emilia Romagna;

- non dovranno ricomprendere attività che sono parte di un’operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia-Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia-Romagna da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana.

Non sono agevolabili gli interventi materialmente completati o pienamente attuati prima che sia stata presentata la domanda di contributo, a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati o meno.

 

Sono ammissibili le spese cui fatture sono emesse ed effettivamente pagate tra il 1° luglio 2022 e il 28 febbraio 2024, relative a:

  1. acquisto di strumenti, attrezzature, macchinari hardware (ivi comprese le spese di trasporto), software e/o servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a service);
  2. realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali all’installazione di strumenti, macchinari e attrezzature. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della voce di spesa indicata al n.1) e comunque per un importo massimo di 10.000,00€;
  3. acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della voce di spesa indicata ai punti 1) e 2) e comunque per un importo massimo pari a 20.000,00€;
  4. costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di digitalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci di spesa indicate nei punti 1), 2) 3).

Per essere ammissibili i progetti devono comprendere obbligatoriamente la realizzazione delle spese di cui al punto 1).

 

TIPO DI AGEVOLAZIONE ED ENTITÀ DI STANZIAMENTO

 

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi 25.000.000,00€.

L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto nella misura pari al 40% delle spesa ammissibile, incrementabile di 5 punti percentuali in presenza di:

- ricaduta positiva sull'occupazione dell'impresa proponente in termini di acquisizione di nuove competenze nel settore ICT o dell'organizzazione aziendale. La maggiorazione verrà concessa a fronte dell’intenzione, dichiarata dall’impresa nella domanda di contributo, di assumere, entro la data di presentazione della rendicontazione, personale con contratto a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato di 2° livello;

- attività caratterizzata, al momento di presentazione della domanda, dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile;

- possesso del rating di legalità;

- soggetti che operano nelle cd. aree montane

- soggetti proponenti che operano nelle cd. Aree 107.3.C della carta nazionale degli aiuti di stato

- soggetti proponenti che operano nelle cd. aree interne

Il contributo massimo concedibile è pari a 150.000€.

Nel caso di più domande presentate dallo stesso soggetto e riferite a unità locali diverse, la somma complessiva dei contributi concedibili sulle domande presentate non potrà superare comunque la soglia dell’importo massimo di 150.000,00€.

 

CUMULABILITÀ

 

Applicazione del Regime De Minimis n. 1407/2013.

I contributi sono cumulabili, per le stesse spese, con altre agevolazioni pubbliche non configurabili quali aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene non superi il valore totale dello stesso. Previsto il divieto di cumulo per le stesse spese e per i medesimi titoli di spesa, con altri provvedimenti che si qualificano come aiuti di stato o che sono concessi a titolo di un regolamento "de minimis".

 

ITER

 

Le domande di contributo dovranno essere compilate, validate ed inviate alla Regione esclusivamente per via telematica:

- dalle ore 10.00 del giorno 13 settembre 2022 alle ore 13.00 del giorno 20 settembre 2022 dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che prevedono la realizzazione di una parte della spesa, per almeno il 20% della spesa complessiva, nell’anno 2022;

- dalle ore 10.00 del giorno 21 settembre 2022 alle ore 13.00 del 20 ottobre 2022 dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che non prevedono la realizzazione di una parte della spesa nell’anno 2022.

Alla domanda occorrerà allegare:

- scheda di sintesi del progetto;

- relazione di progetto;

- piano dei costi;

- un breve video, della durata massima di 3 minuti, in cui, secondo la traccia che sarà pubblicata sul sito internet regionale, il rappresentante legale dell’impresa proponente illustra brevemente le caratteristiche della stessa e quelle del progetto candidato a finanziamento;

- check list redatta secondo lo schema messo a disposizione dalla Regione da un soggetto aderente alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna oppure da un Digital Innovation Hub (DIH);

- copia dell'assessment e/o audit tecnologico con il quale si è verificato il livello tecnologico di partenza dell'impresa;

- eventuale documentazione relativa al rispetto dell'obbligo del principio del DNSH

 

La valutazione di merito dei progetti terrà conto della qualità tecnica del progetto e della qualità economica finanziaria.

 

RomagnaBanca mette a disposizione professionisti consulenti che contribuiranno al perfezionamento del progetto da presentare, partendo dal check-up generale dell'attività.